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31 maggio 2002 Lettori, amici. PianetaPress volta pagina. Ci lasciamo alle spalle cinque anni e mezzo di servizio quotidiano per passare a settimanale. Un cambiamento resosi necessario da diversi fattori che non prescindono - strano no? - dall'aspetto economico. Un notiziario come PianetaPress non e' infatti mai stato ben visto dagli sponsor, ne' noi forse ci siamo saputi 'adeguare' alle cosiddette logiche di mercato. Potevamo forse trasformare il servizio a pagamento, ma questo avrebbe decurtato ulteriormente il nostro pubblico, certo non esteso ma profondissimo. La meta' dei 2500 iscritti alla nostra newsletter ci segue infatti da piu' di tre anni, tempo che su Internet e' davvero una breve eternita' che abbiamo passato assieme. Che faremo ora? Il nostro appuntamento dentro le news e fuori coi titoli verra' riprogrammato - crediamo - settimanalmente. Cambiera' forzatamente qualcosa in funzione della scadenza, ma promettiamo sin d'ora di mantenere "l'integrita' del nucleo familiare", ovvero quel modo di proporre alla vostra attenzione notizie relegate in terzo o quarto piano dagli altri giornali, o di inquadrare gli headlines in una prospettiva inusuale. Caratteristiche che hanno fatto cosi' grande, e cosi' piccola, PianetaPress. Non e' detto che ritorneremo al vecchio formato quotidiano, non e' detto che sia il sottoscritto ad accompagnarvi, non e' detto che non nasca un forum. Ma per cio' che invece abbiamo detto in questi anni sono certo di dover ringraziare il nostro editore Giovanni Sonego, persona che ha creduto e scommesso con noi in questo progetto dandogli l'opportunita' di crescere sino a quando e' stato possibile farlo. Ringrazio anche Dario Morgante, Francesco Tutino, Maurizio Saitta, Andrea Melis, Antonio Parrilla, Mauro Altamirano e tutte le persone che ho dimenticato e che a vario titolo ci hanno dato una mano dietro le quinte. Concludo dicendo che fara' un certo effetto non 'sentirvi' piu' ogni giorno, ma siamo sicuri che potrete comunque camminare nelle notizie con le vostre gambe e magari con lo sguardo a cui vi abbiamo abituato, ironico e incazzato allo stesso tempo. Per affrontare ogni giorno politici con lo stecchino in bocca, fiction che parlano solo di carabinieri e preti, modelli culturali che ruotano attorno alla triade d'oro figa, calcio e automobili. Di fronte a quella parte di Italia che non vorremmo mai vedere allo specchio e che invece ci somiglia terribilmente. Su col morale, ci risentiamo presto. PS. Ci piacerebbe molto se ci mandaste una mail a ppress@pianeta.it per un saluto o una testimonianza, per dirci che il nostro lavoro e' servito a qualcosa, a qualcuno. Volete chiamare di persona? Meglio ancora: 059-341000 Ciao a tutti Targi
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