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22 novembre 2001 > e d i t o r i a l e Cari lettori, quella che segue rappresenta una versione anomala, se non unica, del nostro notiziario. Di fronte a una serie di notizie che raramente abbiamo visto tutte assieme in sei anni di attivita', sentiamo il dovere di proporvi un'edizione senza i nostri consueti, amatissimi e odiatissimi titoli. Per cercare di rendere ancora piu' nuda la situazione politica italiana di questi giorni. Oggi niente esteri, niente Afghanistan o Maria Grazia Cutuli, niente sulla condanna della Corte di Giustizia europea all'Italia per omissioni nel controllo dell'inquinamento idrico da nitrati, notizia con la quale avevamo deciso di aprire questo numero. Abbiamo redatto questo notiziario nel tardo pomeriggio di oggi, 21 novembre 2001, senza quindi confrontarci con i titoli dei giornali in edicola tra poche ore. Le fonti da cui abbiamo tratto queste notizie sono il sito italiano della CNN, il Televideo, quello di 'Repubblica' e Indymedia.org Lasciamo a voi ogni commento, anzi condividetelo con noi scrivendo in redazione. Ciao. > l ' a r i a c h e t i r a Mentre il presidente della Repubblica, Ciampi, ha richiamato oggi le istituzioni "al rispetto dei limiti delle proprie competenze", Silvio Berlusconi in un'iniziativa che il sito di 'CNN Italia' definisce "probabilmente inedita" nella storia della Repubblica, ha bloccato la nomina di tre magistrati italiani all'Olaf, l'Ufficio europeo per la lotta antifrode, proprio nel giorno in cui il Csm doveva decidere sul caso. L'Olaf ha compiti d'inchiesta su tutto il territorio dell'Unione e puo' svolgere indagini sulla gestione e sul finanziamento di tutte le istituzioni e gli organi dell'Unione europea e gode di un'indipendenza operativa assoluta. "Il sistema giudiziario italiano e' divenuto preda di un manipolo di magistrati settari i quali, in questi anni, hanno scorrazzato per la Magistratura. Io punto a liberare il Paese da queste escrescenze". E' la nuova sortita di Carlo Taormina sulla magistratura italiana. Alleanza Nazionale, per bocca del suo portavoce Landolfi, scarica il sottosegretario agli Interni: "Se il governo non risolvera' la questione, la risolvera' il Parlamento". Ancora nessuna posizione ufficiale di Forza Italia. Un telefono verde per denunciare quei docenti che nelle scuole criticano il governo. La voce girava da giorni; oggi tre deputati della Quercia (Sasso, Campitelli e Grignaffini) hanno deciso la presentazione di una interrogazione in cui denunciano una "lesione gravissima alla liberta' di opinione, un attacco senza precedenti alla liberta' di insegnamento sancita dalla costituzione". L'idea e' di Forza Italia. Licio Gelli è stato nominato oggi Gran maestro onorario della 'Serenissima gran loggia nazionale d'Italia di rito scozzese antico'. Gelli lega il suo nome alla loggia massonica P2, il il luogo piu¹ attivo per l'elaborazione di strategie di potere politico, affaristico e militare tra il 1974 e il 1981. I magistrati milanesi lo attendevano per l'udienza in Tribunale a suo carico e lui si e' invece presentato in Parlamento. "Eccomi, lo vedete, sono qui. Che altro vi devo dire?" ha dichiarato il deputato di Forza Italia, Cesare Previti, ai giornalisti. Il Consiglio dei ministri ha nominato ieri Arnaldo La Barbera e il generale Giuseppe Orofino vicedirettori del Cesis; Ansoino Andreassi diventa invece vicedirettore del Sisde. Antonio Manganelli e' il nuovo vicecapo vicario della polizia, mentre il prefetto Giuseppe Fera il capo della Criminalpol. L'ampio ricambio nel comparto della sicurezza e dei servizi segreti voluto dal governo e' stato completato dalle nomine di una settantina di nuovi prefetti. Vittorio Agnoletto e' indagato per istigazione all'uso di stupefacenti, con l'aggravante di averlo fatto nei confronti di minori. Il motivo e' un opuscolo pubblicato dalla Lila nel '98 e rivolto ai giovani assuntori di droghe come l'ectasy. "Si tratta - ha dichiarato il portavoce del Genoa Social Forum - di un opuscolo stampato e diffuso nel '98, non certo nelle scuole, che spiega gli effetti dell'ectasy e suggerisce come ridurne i rischi. "Sara' un caso - ha detto Agnoletto - ma ho ricevuto la comunicazione della denuncia quattro giorni dopo il convegno di San Patrignano al quale hanno partecipato ministri e forze di governo". L'Italia ha visto in dieci anni 109 Comuni sciogliersi per mafia. Questa la fotografia scattata da Sudgest nel suo libro presentato oggi 'La mafia in comune'. Tra le Regioni con maggior numero di amministrazioni locali infiltrate o condizionate da associazioni mafiose c'e' la Campania (46 comuni), seguita dalla Sicilia (32) e dalla Calabria (22).
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