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27 marzo 1999 quarto giorno di guerra nei Balcani SENZA TITOLO Adriatico Est Dopo che gli aerei Nato hanno centrato ieri - si suppone - una fabbrica chimica nei pressi di Belgrado, scatta la corsa alla maschera antigas nella capitale serba dove il vento ha fortunatamente scongiurato l'ipotesi di un avvelenamento di massa. Le vittime dei bombardamenti (fonte jugoslava) sarebbero gia' 150. Ma i raid Nato, che oggi si sono iniziati alle 16,30 ora di Roma non fermano i massacri che - secondo fonti albanesi - sarebbero perpetrati dalle milizie serbe nei confronti dei civili in Kosovo. Sarebbero frattanto circa 20mila i profughi riusciti ad attraversare il confine della Macedonia, dove e' tangibile l'estendersi del conflitto. Adriatico Ovest Pacifiche manifestazioni anti Nato si sono svolte oggi in molte citta' italiane. A Roma tuttavia un gruppo di manifestanti si e' scontrato con la polizia arrivando a sfogare violentemente la propria rabbia sotto le sedi dei Democratici di sinistra e di Forza Italia prima di essere bloccato all'ingresso di via Veneto dove ha sede l'ambasciata americana. Sfasciate le vetrine del Planet Hollywood in pieno centro. La Lega Nord, abbandonando il suo tradizionale sostegno ai popoli reclamanti autonomia, annuncia una "pacifica spedizione" della Guardia nazionale padana a Belgrado in sostegno dei serbi. LE ALTRE DALL'ITALIA - Salgono a 35 le vittime del rogo sotto al traforo del Monte Bianco. - Tre graffitisti si beccano un mese di carcere per aver 'bombato' la stazione metro milanese di San Donato. - Grazie ad Inzaghi e Conte l'Italia di calcio vince in Danimarca (2-1) E' tutto. A dom
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